
La città
Agenzia delle Entrate, ancora alcuni mesi per la nuova sede
Tanti i dubbi sulla convivenza con le attività di Sant'Agostino
Altamura - sabato 21 febbraio 2015
Gli utenti dell'Agenzia delle Entrate continueranno a servirsi della sede distaccata di Altamura, ma ci vorranno ancora alcuni mesi prima che i nuovi uffici siano in funzione.
Si è svolto ieri il sopralluogo congiunto dei responsabili dell'ente e dei tecnici comunali nei locali di via Port'Alba, destinati alle attività dell'Agenzia dopo che per la sezione distaccata dell'ente ministeriale, attivata ad Altamura nel lontano 2002, ubicata nei locali di via Reno, aveva visto rescisso il contratto di locazione a carico del comune, rendendo necessario individuare una nuova sede per assicurare la continuità del servizio, pena il costringere nel frattempo gli utenti a recarsi presso la sede di Gioia del Colle.
"E' stato concordato un progetto di adeguamento – dichiara il sindaco Mario Stacca – ora occorrerà realizzare i lavori di adeguamento, con gli allacciamenti alle reti. Mi auguro che il trasferimento avvenga quanto prima", afferma il primo cittadino lasciando intendere che il passaggio dalla sede di via Reno alla nuova non sarà questione di poche settimane. Il sindaco comunque assicura che l'impianto di cablaggio, come richiesto dai funzionari, sarà a carico del comune.
Una vicenda, quella della nuova sede, che si era incrociata con la questione dei locali dell'immobile già ceduti alla parrocchia Sant'Agostino per attività sociali e ricreative. Una decisione che avrebbe potuto portare a qualche problema di convivenza tra enti diversi nei 370 mq disponibili, ma dopo una lunga discussione, in consiglio, era prevalsa la volontà di convergere su una soluzione condivisa: suddividere i vani dell'ex mattatoio tra chiesa di S.Agostino e uffici dell'Agenzia, secondo la planimetria proposta dall'amministrazione, ma con un'esenzione del 95% per la parrocchia, e suddivisione temporale tra servizi dell'ente la mattina ed attività sociali e ricreative il pomeriggio.
Soddisfatta per la soluzione adottata la parrocchia retta da don Vincenzo Lopano, che ha preso in consegna i propri locali lo scorso dicembre, resta da capire quanto siano fondati i timori degli utenti dell'Agenzia per una soluzione che ha ridimensionato gli spazi di cui precedentemente usufruivano, come pure in quali modalità le diverse attività saranno compatibili, in quanto i servizi supplementari d'ufficio prevedono attualmente l'apertura pomeridiana martedì e giovedì. Domande a cui nemmeno i funzionari di via Reno, al momento, sanno rispondere: "Al sopralluogo hanno partecipato i dirigenti di Bari – fanno sapere – noi sappiamo solo che la sede è più piccola dell'attuale, e che c'è un solo bagno quando ne servirebbero due". Un'altra questione che con tutta probabilità verrà affrontata dalla prossima amministrazione.
Si è svolto ieri il sopralluogo congiunto dei responsabili dell'ente e dei tecnici comunali nei locali di via Port'Alba, destinati alle attività dell'Agenzia dopo che per la sezione distaccata dell'ente ministeriale, attivata ad Altamura nel lontano 2002, ubicata nei locali di via Reno, aveva visto rescisso il contratto di locazione a carico del comune, rendendo necessario individuare una nuova sede per assicurare la continuità del servizio, pena il costringere nel frattempo gli utenti a recarsi presso la sede di Gioia del Colle.
"E' stato concordato un progetto di adeguamento – dichiara il sindaco Mario Stacca – ora occorrerà realizzare i lavori di adeguamento, con gli allacciamenti alle reti. Mi auguro che il trasferimento avvenga quanto prima", afferma il primo cittadino lasciando intendere che il passaggio dalla sede di via Reno alla nuova non sarà questione di poche settimane. Il sindaco comunque assicura che l'impianto di cablaggio, come richiesto dai funzionari, sarà a carico del comune.
Una vicenda, quella della nuova sede, che si era incrociata con la questione dei locali dell'immobile già ceduti alla parrocchia Sant'Agostino per attività sociali e ricreative. Una decisione che avrebbe potuto portare a qualche problema di convivenza tra enti diversi nei 370 mq disponibili, ma dopo una lunga discussione, in consiglio, era prevalsa la volontà di convergere su una soluzione condivisa: suddividere i vani dell'ex mattatoio tra chiesa di S.Agostino e uffici dell'Agenzia, secondo la planimetria proposta dall'amministrazione, ma con un'esenzione del 95% per la parrocchia, e suddivisione temporale tra servizi dell'ente la mattina ed attività sociali e ricreative il pomeriggio.
Soddisfatta per la soluzione adottata la parrocchia retta da don Vincenzo Lopano, che ha preso in consegna i propri locali lo scorso dicembre, resta da capire quanto siano fondati i timori degli utenti dell'Agenzia per una soluzione che ha ridimensionato gli spazi di cui precedentemente usufruivano, come pure in quali modalità le diverse attività saranno compatibili, in quanto i servizi supplementari d'ufficio prevedono attualmente l'apertura pomeridiana martedì e giovedì. Domande a cui nemmeno i funzionari di via Reno, al momento, sanno rispondere: "Al sopralluogo hanno partecipato i dirigenti di Bari – fanno sapere – noi sappiamo solo che la sede è più piccola dell'attuale, e che c'è un solo bagno quando ne servirebbero due". Un'altra questione che con tutta probabilità verrà affrontata dalla prossima amministrazione.