
La città
A rischio l'Uomo di Altamura
la Regione suona la sveglia al Comune e minaccia di revocare il finanziamento
Altamura - martedì 22 novembre 2016
"I finanziamenti relativi alla "musealizzazione" dell'Uomo di Altamura (Palazzo Baldassarre, Museo archeologico e sito di Lamalunga), per la fruizione virtuale dell'importante reperto archeologico in tre siti, rischiano di andare perduti".
Ne è convinto il consigliere regionale Enzo Colonna che a sostegno della sua tesi utilizza una comunicazione, risalente allo scorso 30 settembre, inviata dal Dipartimento Turismo, Cultura e Valorizzazione territoriale della Regione Puglia al Comune di Altamura.
In buona sostanza, il finanziamento di 1 milione e 466 mila euro concesso dalla Regione potrebbe andare perduto se il progetto di musealizzazione non sarà concluso e funzionante entro la data del 31 marzo 2017.
"Pena la revoca del contributo regionale riconosciuto" si legge nella nota dell'ente regionale.
"Questo significa che entro il 31 dicembre di quest'anno devono essere terminati e collaudati i lavori, con i relativi pagamenti, e al massimo entro il 31 marzo dell'anno prossimo deve essere garantita l'apertura al pubblico delle rete museale, dopo aver definito le modalità di gestione, in particolare di Palazzo Baldassarre – scrive il consigliere Colonna - Se tali tempi non dovessero essere rispettati, il Comune, oltre a non percepire la quota residua di finanziamento, si troverebbe nella condizione di dover restituire quanto ha già percepito".
Relativamente alla spesa, sottolinea il Dipartimento, "saranno ritenute ammissibili a valere sul finanziamento regionale, tutte le spese pagate e quietanzate entro il 31 dicembre 2016". Eventuali altre spese sostenute oltre quella data "saranno a totale carico del Soggetto beneficiario", cioè del Comune. L'ufficio regionale ha chiesto un crono-programma dettagliato, con le date presumibili di completamento e di entrata in funzione, entro e non oltre il 5 ottobre 2016. Ma a quest'ultima richiesta, ed entro la data indicata come termine ultimo, non c'è stato riscontro da parte del Comune.
"È necessario ricordare – conclude Colonna - che l'ente locale, per i ritardi accumulati, ha già rischiato di vedere revocato il finanziamento perché gli interventi andavano rendicontati entro il 31 dicembre 2015, in quanto rientravano nella vecchia programmazione del Programma Operativo Fesr 2007-2013, ma grazie all'intervento della Regione i fondi sono stati salvati, garantendone la copertura con le risorse del Piano di Azione e Coesione (PAC). Ora Altamura corre di nuovo questo rischio, che va assolutamente scongiurato. L'amministrazione comunale si attivi con rapidità e decisione".
Notizia prontamente smentita dal sindaco Giacinto Forte, a lavoro per "programmare l'inaugurazione della rete museale".
"Invece di creare inutili allarmismi - attacca duto il primo cittadino - il consigliere Colonna inizi a lavorare concretamente, ora che non è più all'opposizione, per risolvere i problemi della sua città, in collaborazione con l'amministrazione comunale, come già sta facendo egregiamente il suo collega Mario Conca. Scrivere e dire stupidaggini è semplice, rimboccarsi le maniche per produrre qualcosa di concreto è molto più difficile. Inizi, per esempio, a proposito di finanziamenti, a darsi da fare per la rigenerazione urbana, visto che l'amministrazione ha presentato tutto ciò che era stato richiesto dalla Regione".
Ne è convinto il consigliere regionale Enzo Colonna che a sostegno della sua tesi utilizza una comunicazione, risalente allo scorso 30 settembre, inviata dal Dipartimento Turismo, Cultura e Valorizzazione territoriale della Regione Puglia al Comune di Altamura.
In buona sostanza, il finanziamento di 1 milione e 466 mila euro concesso dalla Regione potrebbe andare perduto se il progetto di musealizzazione non sarà concluso e funzionante entro la data del 31 marzo 2017.
"Pena la revoca del contributo regionale riconosciuto" si legge nella nota dell'ente regionale.
"Questo significa che entro il 31 dicembre di quest'anno devono essere terminati e collaudati i lavori, con i relativi pagamenti, e al massimo entro il 31 marzo dell'anno prossimo deve essere garantita l'apertura al pubblico delle rete museale, dopo aver definito le modalità di gestione, in particolare di Palazzo Baldassarre – scrive il consigliere Colonna - Se tali tempi non dovessero essere rispettati, il Comune, oltre a non percepire la quota residua di finanziamento, si troverebbe nella condizione di dover restituire quanto ha già percepito".
Relativamente alla spesa, sottolinea il Dipartimento, "saranno ritenute ammissibili a valere sul finanziamento regionale, tutte le spese pagate e quietanzate entro il 31 dicembre 2016". Eventuali altre spese sostenute oltre quella data "saranno a totale carico del Soggetto beneficiario", cioè del Comune. L'ufficio regionale ha chiesto un crono-programma dettagliato, con le date presumibili di completamento e di entrata in funzione, entro e non oltre il 5 ottobre 2016. Ma a quest'ultima richiesta, ed entro la data indicata come termine ultimo, non c'è stato riscontro da parte del Comune.
"È necessario ricordare – conclude Colonna - che l'ente locale, per i ritardi accumulati, ha già rischiato di vedere revocato il finanziamento perché gli interventi andavano rendicontati entro il 31 dicembre 2015, in quanto rientravano nella vecchia programmazione del Programma Operativo Fesr 2007-2013, ma grazie all'intervento della Regione i fondi sono stati salvati, garantendone la copertura con le risorse del Piano di Azione e Coesione (PAC). Ora Altamura corre di nuovo questo rischio, che va assolutamente scongiurato. L'amministrazione comunale si attivi con rapidità e decisione".
Notizia prontamente smentita dal sindaco Giacinto Forte, a lavoro per "programmare l'inaugurazione della rete museale".
"Invece di creare inutili allarmismi - attacca duto il primo cittadino - il consigliere Colonna inizi a lavorare concretamente, ora che non è più all'opposizione, per risolvere i problemi della sua città, in collaborazione con l'amministrazione comunale, come già sta facendo egregiamente il suo collega Mario Conca. Scrivere e dire stupidaggini è semplice, rimboccarsi le maniche per produrre qualcosa di concreto è molto più difficile. Inizi, per esempio, a proposito di finanziamenti, a darsi da fare per la rigenerazione urbana, visto che l'amministrazione ha presentato tutto ciò che era stato richiesto dalla Regione".