"Tutto succederà"

I Presìdi del libro di Altamura e LAB sono lieti di invitare la cittadinanza alla presentazione del nuovo libro a fumetti "Tutto succederà" del fumettista materano Pino Oliva. Il volume, frutto di anni di lavoro, sarà presentato in anteprima per la Puglia ad Altamura. All'incontro sarà presente l'autore.

Relazione:
il giornalista ed editore Antonio Ferrante, giornalista e editore
Giovanni Matteo, fumettista

Di seguito una nota di presentazione del libro a cura dell'autore Pino Oliva.

"Dopo le Cronache Metapontine degli anni '70, e le Cronache Materane degli anni '70, finalmente mando in stampa l'ultimo capitolo della trilogia che da anni avevo in mente di realizzare.
Non ho mai lavorato come un trascrittore malinconico dei tempi andati, ma come un cronista, un piccolo storico, e attraverso gli eventi ho cercato di parlare anche del presente, di come il passato possa influenzare il futuro, di come le esperienze vissute possano, si spera, condizionare e a volte migliorare la vita che verrà.
Ma ciò che più conta è che non ho disegnato avventure. Ho raccontato della vita di tutti i giorni, cercando per quanto mi è stato possibile, la poesia nelle sue pieghe, nella quotidianità, nei giorni che passano e che a volte lasciano una traccia. E' stato impegnativo impostare una storia tra sogno e realtà, ma ancora di più è stato trasporre in disegni e parole la tragedia del terremoto del 1980, con una scelta stilistica precisa: ossia senza mostrare alcuna immagine cruenta dell'evento.
Volevo che il racconto emanasse quella drammaticità senza mostrarla, che lo scuro di quell'anno venisse fuori dal tratto grafico e non dalle parole, in un procedere paradossalmente silenzioso.
Ho strutturato il libro in tre parti: un prologo, più due grandi capitoli ben distinti anche stilisticamente.
Nel prologo ho completamente ridisegnato uno dei racconti del precedente libro per costruire narrativamente un anello di congiunzione con le CRONACHE MATERANE DEGLI ANNI 70.
Nella Parte Scura, tornano gli amici di infanzia, quelli di Viale Eurpa-Serra Venerdì, in un periodo storico cha va dal 1980 sino ai flash forward negli anni '90.
I racconti sono ambientati in una Matera buia e silenziosa dove si narra del terremoto in Irpinia e Basilicata del novembre 1980, cercando di cogliere gli aspetti intimi di noi ragazzi di Matera, adolescenti, che quella tragedia la vissero di sfioro, ma che comunque segnò profondamente le nostre vite e il futuro della nostra terra.
Nella Parte Chiara, racconto della primavera-estate del 1983, degli anni del liceo, degli anni universitari, degli improbabili amori adolescenziali, delle scelte importanti per la vita che si sarebbe evoluta da lì a pochi anni. Volevo che la "parte chiara" bilanciasse in parte gli avvenimenti descritti nella "parte scura" e che risultasse più leggera sia dal punto di vista narrativo che nell'uso dei chiaroscuri.
Entrambi i capitoli rendono omaggio a quelle che erano le mie passioni in quegli anni: l'arte, la musica, i fumetti, le avventure di Superman e dei super eroi americani, ma soprattutto il western crepuscolare di Ken Parker, importantissimo fumetto italiano degli autori Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo, e di Corto Maltese del grande Hugo Pratt.
Ho cercato di curare il più possibile le ambientazioni storiche e i dettagli, dalle architetture ai vestiti. Ma soprattutto le espressioni dei volti e la particolare maniera di gesticolare tipica della gente della nostra terra. In un primo momento avevo deciso di cambiare i volti dei personaggi, disegnandone i capelli, per facilitarmi anche nelle caratterizzazioni grafiche. Dopo vari tentativi ho deciso di lasciare le testoline pelate antropomorfe a tutti i soggetti, caratterizzandone solo alcuni con folte chiome, e come sempre disegnando le capigliature e le orecchie umane solo ai volti dei "grandi".
Non ho invece utilizzato, a differenza del precedente CRONACHE MATERANE DEGLI ANNI 70, la tecnica dell'acquerello in nessuna tavola. Ho prediletto i bianco-neri accentuati da matrice impressionista e un tratto a volte "sporco" tramite l'utilizzo di pennini scarichi o rovinati. Piccoli interventi in Photoshop mi hanno poi permesso di curare alcune atmosfere in scala di grigi". Pino Oliva