
Mostre
"Soffi di lampi dal passato"
sabato 1 settembre 2012 fino a domenica 2 settembre
Sala Camasta del Monastero del Soccorso
L'A.B.M.C. e il GAL Terre di Puglia presentano una mostra di fotografie d'epoca realizzata da un gruppo di studenti dei corsi di studio Geometri e Sistema moda dell'Istituto Tecnico per Geometri "P.L. Nervi" di Altamura dal titolo "SOFFI DI LAMPI DAL PASSATO", breve fotostoria sociale di due centri della Murgia barese.
"Una sinestesia - si legge nella presentazione dei curatori - per esprimere attraverso il suono del flash al magnesio e della sua luce improvvisa un'arte, quella della fotografia, nata nell'Ottocento e diffusasi velocemente tra gli uomini per documentare gli eventi privati, pubblici, politici, economici e religiosi, ma anche la ferocia dell'umanità.
"La visione viene prima delle parole". Così si espresse John Berger nel definire la fotografia come mezzo per raccontare la realtà, anche se parziale e spesso selettiva, di cui il fotografo è parte integrante.
La fotografia è in grado di esprimere sentimenti, emozioni legati a eventi o a persone, è documento in grado di eternare storie personali e collettive che permettono di essere in sintonia con un passato che ci appartiene e a cui si guarda qualche volta con nostalgia.
L'indagine da noi condotta, scavando negli archivi, ma soprattutto nei fondi dei cassetti delle famiglie, ci ha permesso di riportare in vita un mondo a noi sconosciuto e ci ha posti di fronte a visi non noti, ambienti ed eventi, che hanno provocato in noi stupore e curiosità.
Facendo leva proprio su questi sentimenti, abbiamo pensato di rendere fruibile questo mondo ignoto, utilizzando solo una minima parte di un tesoro ritrovato di cui non avevamo all'inizio una benché minima percezione della sua vastità.
Il risultato della ricerca è stato suddiviso in sezioni: Il mondo dei fanciulli, Il ritratto femminile e la moda, Politica e società, Eventi religiosi, Famiglie, gruppi e matrimoni e La celebrazione della morte.
Brevi didascalie ragionate guideranno il visitatore e lo aiuteranno ad appropriarsi della giusta chiave interpretativa per "capire" le fotografie e cogliere il messaggio recondito che l'artista fotografo ha voluto comunicare con la sua arte che si ispirava a quella più colta e aristocratica della pittura.
L'originalità della mostra è costituita dalle numerose fotografie inedite che ritraggono personaggi della città di Altamura e Gravina in Puglia, ma soprattutto dall'analisi storica e antropologica delle stesse.
La mostra si sviluppa in dodici pannelli grafici delle dimensioni di cm. 70x100 ed è suddivisa nelle seguenti sezioni: Il mondo dei fanciulli, Il ritratto femminile e la moda, Politica e società, Eventi religiosi, Famiglie, gruppi e matrimoni e La celebrazione della morte.
La mostra è stata realizzata all'interno delle attività previste nel P.O.F. dell'Istituto Tecnico per Geometri "P.L. Nervi" - Altamura da un gruppo di studenti guidati da tre docenti.
Il materiale utilizzato rinviene in gran parte dalla fototeca storica dell'A.B.M.C. che ha collaborato all'iniziativa.
La mostra è visitabile anche in rete all'indirizzo www.soffidilampidalpassato.it
"Una sinestesia - si legge nella presentazione dei curatori - per esprimere attraverso il suono del flash al magnesio e della sua luce improvvisa un'arte, quella della fotografia, nata nell'Ottocento e diffusasi velocemente tra gli uomini per documentare gli eventi privati, pubblici, politici, economici e religiosi, ma anche la ferocia dell'umanità.
"La visione viene prima delle parole". Così si espresse John Berger nel definire la fotografia come mezzo per raccontare la realtà, anche se parziale e spesso selettiva, di cui il fotografo è parte integrante.
La fotografia è in grado di esprimere sentimenti, emozioni legati a eventi o a persone, è documento in grado di eternare storie personali e collettive che permettono di essere in sintonia con un passato che ci appartiene e a cui si guarda qualche volta con nostalgia.
L'indagine da noi condotta, scavando negli archivi, ma soprattutto nei fondi dei cassetti delle famiglie, ci ha permesso di riportare in vita un mondo a noi sconosciuto e ci ha posti di fronte a visi non noti, ambienti ed eventi, che hanno provocato in noi stupore e curiosità.
Facendo leva proprio su questi sentimenti, abbiamo pensato di rendere fruibile questo mondo ignoto, utilizzando solo una minima parte di un tesoro ritrovato di cui non avevamo all'inizio una benché minima percezione della sua vastità.
Il risultato della ricerca è stato suddiviso in sezioni: Il mondo dei fanciulli, Il ritratto femminile e la moda, Politica e società, Eventi religiosi, Famiglie, gruppi e matrimoni e La celebrazione della morte.
Brevi didascalie ragionate guideranno il visitatore e lo aiuteranno ad appropriarsi della giusta chiave interpretativa per "capire" le fotografie e cogliere il messaggio recondito che l'artista fotografo ha voluto comunicare con la sua arte che si ispirava a quella più colta e aristocratica della pittura.
L'originalità della mostra è costituita dalle numerose fotografie inedite che ritraggono personaggi della città di Altamura e Gravina in Puglia, ma soprattutto dall'analisi storica e antropologica delle stesse.
La mostra si sviluppa in dodici pannelli grafici delle dimensioni di cm. 70x100 ed è suddivisa nelle seguenti sezioni: Il mondo dei fanciulli, Il ritratto femminile e la moda, Politica e società, Eventi religiosi, Famiglie, gruppi e matrimoni e La celebrazione della morte.
La mostra è stata realizzata all'interno delle attività previste nel P.O.F. dell'Istituto Tecnico per Geometri "P.L. Nervi" - Altamura da un gruppo di studenti guidati da tre docenti.
Il materiale utilizzato rinviene in gran parte dalla fototeca storica dell'A.B.M.C. che ha collaborato all'iniziativa.
La mostra è visitabile anche in rete all'indirizzo www.soffidilampidalpassato.it