
Presentazione libri
Presentazione de "I corpi del reato" di Anna Simone
venerdì 4 marzo 2011
Ore 18.00 Ingresso libero
Sala consiliare Palazzo di Città, via Pasquale Caso
L'associazione culturale AltRamura organizza la presentazione del libro "I corpi del reato" della prof.ssa Anna Simone. Conversano con l'autrice Caterina Moramarco (psicologa, presidente dell'ass. AltRamura), Loretta Moramarco (redattrice Periodico Free).
Anna Simone, ragionando di sessualità e sicurezza, dimostra come la crisi dello stato di diritto e del garantismo penale si traduca spesso in una tendenza al razzismo e al sessismo, travalicando perfino la secolare storia dei diritti fondamentali. Sono i corpi vietati e normati analizzati da Anna Simone in "I corpi del reato", sintesi acuta che studia come negli ultimi anni le istanze di alcune categorie (donne, migranti, omosessuali...) siano state costantemente silenziate o strumentalizzate. Omosessuali, lesbiche e trans sono corpi "a-normali" nel senso che eccedono la norma eterosessuale e dunque vengono esclusi dall'ottenimento dei diritti; le donne sono corpi strumentalizzati perché lo stupro, lo stalking, la prostituzione sono fenomeni utilizzati, negli ultimi anni, per la propaganda contro gli stranieri e per imporre alle stesse donne norme restrittive; i migranti sono corpi vietati e scomparsi, inghiottiti dai Cie dove le normali garanzie vengono sospese. In Italia il diritto appare spesso incapace di accogliere il cambiamento sociale e interviene unicamente in senso penale e securitario. Nella nostra società del rischio, sottolinea la sociologa, il diritto alla sicurezza diventa strumento di propaganda politica e cioè "securitarismo". In questa ottica, la selva di leggi dure e restrittive non mirano a riconoscere diritti soggettivi ma nemmeno a garantire la tanto sbandierata sicurezza.
Anna Simone (Altamura, 1971), già dottore e assegnista di ricerca presso l'Università di Bari, insegna presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Svolge ricerche prevalentemente nell'ambito della sociologia e dell'antropologia del diritto. Ha scritto Divenire Sans Papiers. Sociologia dei dissensi metropolitani (2002). Per la Manifestolibri ha curato Noi cittadini d'Europa? di Etienne Balibar (2004) ed è tra le curatrici del Lessico di biopolitica (2006). Collabora e scrive su varie riviste tra cui Sociologia del diritto e Antigone.
Anna Simone, ragionando di sessualità e sicurezza, dimostra come la crisi dello stato di diritto e del garantismo penale si traduca spesso in una tendenza al razzismo e al sessismo, travalicando perfino la secolare storia dei diritti fondamentali. Sono i corpi vietati e normati analizzati da Anna Simone in "I corpi del reato", sintesi acuta che studia come negli ultimi anni le istanze di alcune categorie (donne, migranti, omosessuali...) siano state costantemente silenziate o strumentalizzate. Omosessuali, lesbiche e trans sono corpi "a-normali" nel senso che eccedono la norma eterosessuale e dunque vengono esclusi dall'ottenimento dei diritti; le donne sono corpi strumentalizzati perché lo stupro, lo stalking, la prostituzione sono fenomeni utilizzati, negli ultimi anni, per la propaganda contro gli stranieri e per imporre alle stesse donne norme restrittive; i migranti sono corpi vietati e scomparsi, inghiottiti dai Cie dove le normali garanzie vengono sospese. In Italia il diritto appare spesso incapace di accogliere il cambiamento sociale e interviene unicamente in senso penale e securitario. Nella nostra società del rischio, sottolinea la sociologa, il diritto alla sicurezza diventa strumento di propaganda politica e cioè "securitarismo". In questa ottica, la selva di leggi dure e restrittive non mirano a riconoscere diritti soggettivi ma nemmeno a garantire la tanto sbandierata sicurezza.
Anna Simone (Altamura, 1971), già dottore e assegnista di ricerca presso l'Università di Bari, insegna presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Svolge ricerche prevalentemente nell'ambito della sociologia e dell'antropologia del diritto. Ha scritto Divenire Sans Papiers. Sociologia dei dissensi metropolitani (2002). Per la Manifestolibri ha curato Noi cittadini d'Europa? di Etienne Balibar (2004) ed è tra le curatrici del Lessico di biopolitica (2006). Collabora e scrive su varie riviste tra cui Sociologia del diritto e Antigone.