
Convegni
Non si stacca la spina alle imprese
giovedì 28 aprile 2011
Ore 18.00 Ingresso libero
Hotel Saurus, S. S. 96 Km 84,229
Si discuterà di energie rinnovabili e del blocco dei finanziamenti al settore causato dal "decreto Romani" nell'incontro pubblico organizzato dalla Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola e Media Impresa di Bari (Cna). Il decreto legislativo sulle energie rinnovabili, approvato dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo scorso (il c.d. "decreto Romani", dal nome del ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani), ha impresso una brusca frenata ad un settore economico in espansione.
"Dal 1° giugno - si legge nel comunicato - è previsto un ulteriore provvedimento che stabilirà nuovi criteri e norme per il settore delle energie rinnovabili. Lo stop agli incentivi ha determinato prima incertezza e poi il blocco totale di centinaia di progetti".
La Cna ha avviato una campagna denominata Non si stacca la spina alle imprese per fare emergere non solo il dissenso, ma soprattutto il disorientamento di tutto un sistema che poteva diventare trainante per l'area murgiana.
"In tutta la regione Puglia - dichiara il segretario CNA di Bari Giuseppe Riccardi - sono oltre 3mila le aziende coinvolte dal decreto Romani che danno lavoro a quindicimila persone. Una politica energetica nazionale è più che necessaria e non può che prendere in considerazione tutte le diverse fonti ed i vettori energetici".
Introduce il geom. Michele Piccione - presidente Unione CNA Installazione e Impianti Puglia
Interventi:
Tommaso Campanile - responsabile del DPT Competitività e Ambiente CNA Nazionale
Vito Cirrottola - CNA installazione e Impianti Bari
Onofrio Resta - assessore alle Attività Produttive Provincia di Bari
Michele Ventricelli - consigliere regionale della Puglia
Conclude Giuseppe Riccardi – segretario CNA Associazione di Bari
Coordinerà i lavori Teresa Pellegrino - responsabile della CNA di Altamura
"Dal 1° giugno - si legge nel comunicato - è previsto un ulteriore provvedimento che stabilirà nuovi criteri e norme per il settore delle energie rinnovabili. Lo stop agli incentivi ha determinato prima incertezza e poi il blocco totale di centinaia di progetti".
La Cna ha avviato una campagna denominata Non si stacca la spina alle imprese per fare emergere non solo il dissenso, ma soprattutto il disorientamento di tutto un sistema che poteva diventare trainante per l'area murgiana.
"In tutta la regione Puglia - dichiara il segretario CNA di Bari Giuseppe Riccardi - sono oltre 3mila le aziende coinvolte dal decreto Romani che danno lavoro a quindicimila persone. Una politica energetica nazionale è più che necessaria e non può che prendere in considerazione tutte le diverse fonti ed i vettori energetici".
Introduce il geom. Michele Piccione - presidente Unione CNA Installazione e Impianti Puglia
Interventi:
Tommaso Campanile - responsabile del DPT Competitività e Ambiente CNA Nazionale
Vito Cirrottola - CNA installazione e Impianti Bari
Onofrio Resta - assessore alle Attività Produttive Provincia di Bari
Michele Ventricelli - consigliere regionale della Puglia
Conclude Giuseppe Riccardi – segretario CNA Associazione di Bari
Coordinerà i lavori Teresa Pellegrino - responsabile della CNA di Altamura