
Convegni
Il M5S Altamura presenta “L'azzardo non è un gioco”
sabato 27 maggio 2017
A partire dalle ore 18.00 Libera partecipazione
"GAL - Terre di Murgia" - Altamura
Sabato 27 maggio 2017, alle ore 18.00, presso la Sala Tommaso Fiore del "GAL - Terre di Murgia", si terrà un incontro-dibattito aperto alla cittadinanza dal tema "L'azzardo non è un gioco", organizzato dal Movimento 5 Stelle Altamura per denunciare il silenzio attorno ad una piaga sociale che sta mettendo in ginocchio intere comunità.
Interverranno:
- MATTEO MANTERO (M5S Camera dei deputati - Commissione Affari Sociali);
- GRAZIA DI BARI (Consigliera M5S Regione Puglia);
- PIETRO MASI (Consigliere Comunale M5S Altamura);
- NICOLA DIVIETRO (Referente Centro Ascolto Fornello).
"L'Italia - scrive il portavoce del Movimento 5 Stelle, Pietro Masi - è uno dei paesi europei con il maggior numero di sale slot per abitante. La Puglia e la stessa Altamura non sono immuni dalla sindrome del "vincere facile". Il gioco d'azzardo legalizzato è una macchina perfetta che lavora a più livelli e che nell'ultimo anno ha succhiato agli italiani 100 miliardi di euro. Ad Altamura il GAP (Gioco d'azzardo patologico) ha raggiunto livelli di guardia tali da rendere necessari l'istituzione di Centri di Ascolto ad hoc. Sale slot e sale scommesse spuntano come funghi anche a ridosso di luoghi sensibili come scuole e parrocchie, anche a causa dell'inerzia dei comuni che non recepiscono la normativa regionale. Infatti, la regione Puglia, si è dotata nel 2013 di una Legge (n.43/2013), ma in molti casi le prescrizioni previste non sono prese in carico dai comuni, come nel caso del Comune di Altamura, dove, si attende la discussione di un regolamento ad hoc, depositato in Commissione Cultura e Affari Sociali da più di un anno. Dal gioco compulsivo non sono immuni i ragazzini, grazie anche al fatto che giocare d'azzardo è una dipendenza socialmente accettabile e questo rende il fenomeno ancora più insidioso. In Italia ci sarebbero quasi 1 milione di giocatori patologici, oltre 2 milioni di giocatori a rischio e circa 1,5 milioni di giocatori minorenni (oggi adescati soprattutto anche via web). Grazie alla presenza dei graditi ospiti il convegno cercherà di analizzare il fenomeno #azzardopatia o "gioco d'azzardo legalizzato" attraverso l'approfondimento di tre grandi contesti cardine e dipendenti l'uno dall'altro: contesto politico/economico, mediatico e socio-culturale. Auspichiamo la partecipazione di educatori, insegnanti, parroci, dirigenti scolastici".
Interverranno:
- MATTEO MANTERO (M5S Camera dei deputati - Commissione Affari Sociali);
- GRAZIA DI BARI (Consigliera M5S Regione Puglia);
- PIETRO MASI (Consigliere Comunale M5S Altamura);
- NICOLA DIVIETRO (Referente Centro Ascolto Fornello).
"L'Italia - scrive il portavoce del Movimento 5 Stelle, Pietro Masi - è uno dei paesi europei con il maggior numero di sale slot per abitante. La Puglia e la stessa Altamura non sono immuni dalla sindrome del "vincere facile". Il gioco d'azzardo legalizzato è una macchina perfetta che lavora a più livelli e che nell'ultimo anno ha succhiato agli italiani 100 miliardi di euro. Ad Altamura il GAP (Gioco d'azzardo patologico) ha raggiunto livelli di guardia tali da rendere necessari l'istituzione di Centri di Ascolto ad hoc. Sale slot e sale scommesse spuntano come funghi anche a ridosso di luoghi sensibili come scuole e parrocchie, anche a causa dell'inerzia dei comuni che non recepiscono la normativa regionale. Infatti, la regione Puglia, si è dotata nel 2013 di una Legge (n.43/2013), ma in molti casi le prescrizioni previste non sono prese in carico dai comuni, come nel caso del Comune di Altamura, dove, si attende la discussione di un regolamento ad hoc, depositato in Commissione Cultura e Affari Sociali da più di un anno. Dal gioco compulsivo non sono immuni i ragazzini, grazie anche al fatto che giocare d'azzardo è una dipendenza socialmente accettabile e questo rende il fenomeno ancora più insidioso. In Italia ci sarebbero quasi 1 milione di giocatori patologici, oltre 2 milioni di giocatori a rischio e circa 1,5 milioni di giocatori minorenni (oggi adescati soprattutto anche via web). Grazie alla presenza dei graditi ospiti il convegno cercherà di analizzare il fenomeno #azzardopatia o "gioco d'azzardo legalizzato" attraverso l'approfondimento di tre grandi contesti cardine e dipendenti l'uno dall'altro: contesto politico/economico, mediatico e socio-culturale. Auspichiamo la partecipazione di educatori, insegnanti, parroci, dirigenti scolastici".