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Convegni
"Gli esami del donatore di sangue: Quale Prevenzione?"
sabato 24 novembre 2012
17.00
Auditorium del Liceo Scientifico "Federico II di Svevia" in via Parisi 1
Altamura (Ba), 24 Novembre 2012 ore 17
L'Associazione "Federazione Pugliese Donatori Sangue" - FIDAS organizza un convegno sul tema "Gli esami del donatore di sangue: Quale Prevenzione?".
Il convegno, si legge nel comunicato stampa dell'associazione, pone l'accento su quello che è il primo momento di "incontro" tra l'aspirante donatore e il mondo della donazione: la verifica della sua idoneità al dono. La donazione del sangue, infatti, deve avvenire garantendo la massima tutela della salute di chi la effettua e, al contempo, deve evitare che possano determinarsi effetti sfavorevoli per i pazienti che ne beneficeranno. La selezione del donatore è, quindi, finalizzata a stabilirne l'idoneità in tale duplice ottica e consta di varie fasi – quali la visita medica e l'esecuzione di una serie di esami – le quali, consentendo di "fotografarne" lo stato di salute, costituiscono un importante momento di medicina preventiva per il donatore stesso. Nell'esperienza quotidiana, però, accade che alcuni donatori chiedano al medico della Struttura trasfusionale (o che sia addirittura quest'ultimo a proporli) ulteriori esami, non finalizzati alla loro selezione, ma in nome di una eventuale estensione del momento di medicina preventiva connesso all'atto donazionale. Le domande a cui questo convegno vuole rispondere sono quelle che spesso i donatori e le Associazioni si pongono: Quale rilevanza ha la medicina preventiva derivante dalla selezione del donatore? Quali informazioni per la salute si possono ricavare dagli esami sul donatore? E poi: L'esecuzione di ulteriori esami, in aggiunta a quelli previsti dalla legge, "richiesti" dai donatori oppure "offerti" loro da alcune Strutture trasfusionali costituisce una modalità percorribile, corretta e valida per estendere la prevenzione ad altri settori?
Aprirà i lavori la Presidente della FPDS-FIDAS, prof.ssa Rosita Orlandi, e, dopo il saluto del Sindaco della città di Altamura dott. Mario Stacca, del presidente delle Sezione FPDS-FIDAS di Altamura sig. Pasquale Nucera e del Vicepresidente Nazionale FIDAS prof. Antonio Bronzino, interverranno, illustrando le loro relazioni ciascuno nel proprio ambito di specializzazione, il dott. Raffaele Laricchia, Trasfusionista, Direttore UOC SIMT Ospedale "F. Miulli" di Acquaviva delle Fonti, la dott.ssa Costanza Morea, Cardiologo, Dirigente Medico UOC Cardiologia Ospedale "Madonna delle Grazie" - AS Matera, il dott. Vito Mancini, Urologo, Dirigente Medico UOC Urologia Ospedale "Madonna delle Grazie" - AS Matera, il dott. Antonio Minenna, Endocrinologo, Dirigente Medico Medicina Interna ASL Bari - Distretto Altamura/Gravina, il dott. Massimiliano Bonifacio, Ematologo, Presidente FIDAS Verona e Consigliere Nazionale FIDAS. L'evento, promosso da Fondazione con il Sud nell'ambito del progetto FIDAS "La sfida di donare", ha ricevuto il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Bari e del Comune di Altamura, quale segno di apprezzamento per l'argomento oggetto del convegno.
L'Associazione "Federazione Pugliese Donatori Sangue" opera da 35 anni sul territorio pugliese e attraverso le sue 45 Sezioni sparse nelle provincie di Bari, BAT e Taranto, ha raccolto nel 2011 16.675 unità tra sangue intero ed emocomponenti, con un incremento del 3,7% rispetto al 2010.
L'Associazione "Federazione Pugliese Donatori Sangue" - FIDAS organizza un convegno sul tema "Gli esami del donatore di sangue: Quale Prevenzione?".
Il convegno, si legge nel comunicato stampa dell'associazione, pone l'accento su quello che è il primo momento di "incontro" tra l'aspirante donatore e il mondo della donazione: la verifica della sua idoneità al dono. La donazione del sangue, infatti, deve avvenire garantendo la massima tutela della salute di chi la effettua e, al contempo, deve evitare che possano determinarsi effetti sfavorevoli per i pazienti che ne beneficeranno. La selezione del donatore è, quindi, finalizzata a stabilirne l'idoneità in tale duplice ottica e consta di varie fasi – quali la visita medica e l'esecuzione di una serie di esami – le quali, consentendo di "fotografarne" lo stato di salute, costituiscono un importante momento di medicina preventiva per il donatore stesso. Nell'esperienza quotidiana, però, accade che alcuni donatori chiedano al medico della Struttura trasfusionale (o che sia addirittura quest'ultimo a proporli) ulteriori esami, non finalizzati alla loro selezione, ma in nome di una eventuale estensione del momento di medicina preventiva connesso all'atto donazionale. Le domande a cui questo convegno vuole rispondere sono quelle che spesso i donatori e le Associazioni si pongono: Quale rilevanza ha la medicina preventiva derivante dalla selezione del donatore? Quali informazioni per la salute si possono ricavare dagli esami sul donatore? E poi: L'esecuzione di ulteriori esami, in aggiunta a quelli previsti dalla legge, "richiesti" dai donatori oppure "offerti" loro da alcune Strutture trasfusionali costituisce una modalità percorribile, corretta e valida per estendere la prevenzione ad altri settori?
Aprirà i lavori la Presidente della FPDS-FIDAS, prof.ssa Rosita Orlandi, e, dopo il saluto del Sindaco della città di Altamura dott. Mario Stacca, del presidente delle Sezione FPDS-FIDAS di Altamura sig. Pasquale Nucera e del Vicepresidente Nazionale FIDAS prof. Antonio Bronzino, interverranno, illustrando le loro relazioni ciascuno nel proprio ambito di specializzazione, il dott. Raffaele Laricchia, Trasfusionista, Direttore UOC SIMT Ospedale "F. Miulli" di Acquaviva delle Fonti, la dott.ssa Costanza Morea, Cardiologo, Dirigente Medico UOC Cardiologia Ospedale "Madonna delle Grazie" - AS Matera, il dott. Vito Mancini, Urologo, Dirigente Medico UOC Urologia Ospedale "Madonna delle Grazie" - AS Matera, il dott. Antonio Minenna, Endocrinologo, Dirigente Medico Medicina Interna ASL Bari - Distretto Altamura/Gravina, il dott. Massimiliano Bonifacio, Ematologo, Presidente FIDAS Verona e Consigliere Nazionale FIDAS. L'evento, promosso da Fondazione con il Sud nell'ambito del progetto FIDAS "La sfida di donare", ha ricevuto il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Bari e del Comune di Altamura, quale segno di apprezzamento per l'argomento oggetto del convegno.
L'Associazione "Federazione Pugliese Donatori Sangue" opera da 35 anni sul territorio pugliese e attraverso le sue 45 Sezioni sparse nelle provincie di Bari, BAT e Taranto, ha raccolto nel 2011 16.675 unità tra sangue intero ed emocomponenti, con un incremento del 3,7% rispetto al 2010.