
Eventi
Giornata per la mobilitazione nazionale in difesa dei Beni Comuni
sabato 12 marzo 2011
A partire dalle 9.30
Bari, Piazza Umberto I
Il Comitato pugliese "Acqua Bene Comune" - Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e Studenti per l'Acqua, in occasione della Giornata di mobilitazione nazionale per la difesa dei Beni Comuni, promuove una manifestazione in Piazza Umberto I a Bari:
- affinché il DDL sulla ripubblicizzazione dell'acquedotto pugliese (nella sua versione originaria e senza emendamenti) diventi Legge regionale a tutti gli effetti;
- per ribadire la nostra contrarietà alle politiche di privatizzazione dell'istruzione pubblica, dei saperi e della conoscenza;
- per dire NO al nucleare, agli inceneritori, alle discariche e agli impianti industriali inquinanti;
- per avviare un percorso comune per la riappropriazione sociale di tutti i beni comuni;
- per la realizzazione di un modello di gestione trasparente, pubblico e partecipativo attraverso politiche autoorganizzate e dal basso, di tutti i beni comuni.
- contro lo smantellamento dei diritti dei lavoratori e lavoratrici, per una piena occupazione fuori dalla logica "sviluppista" in un contesto di produzioni socialmente ed ecologicamente compatibili.
"Insieme al mondo dell'istruzione e della formazione, con tutti i comitati e gruppi territoriali che si battono per la salvaguardia dell'ambiente - si legge nella nota - invitiamo tutte e tutti affinché esprimano la loro voce".
- affinché il DDL sulla ripubblicizzazione dell'acquedotto pugliese (nella sua versione originaria e senza emendamenti) diventi Legge regionale a tutti gli effetti;
- per ribadire la nostra contrarietà alle politiche di privatizzazione dell'istruzione pubblica, dei saperi e della conoscenza;
- per dire NO al nucleare, agli inceneritori, alle discariche e agli impianti industriali inquinanti;
- per avviare un percorso comune per la riappropriazione sociale di tutti i beni comuni;
- per la realizzazione di un modello di gestione trasparente, pubblico e partecipativo attraverso politiche autoorganizzate e dal basso, di tutti i beni comuni.
- contro lo smantellamento dei diritti dei lavoratori e lavoratrici, per una piena occupazione fuori dalla logica "sviluppista" in un contesto di produzioni socialmente ed ecologicamente compatibili.
"Insieme al mondo dell'istruzione e della formazione, con tutti i comitati e gruppi territoriali che si battono per la salvaguardia dell'ambiente - si legge nella nota - invitiamo tutte e tutti affinché esprimano la loro voce".