Equilibrio di genere, raccolta firme

Il Comitato Parità Altamura sarà presente con un gazebo per continuare la raccolta firme avviata le scorse domeniche.
La raccolta firme in questione riguarda la proposta di legge di iniziativa popolare, denominata "Norme per l'equilibrio di genere nell'elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Regione".


Anche il mondo universitario sostiene la proposta di legge. La proposta di una legge regionale di iniziativa popolare è stata presentata qualche giorno fa da alcune importanti associazioni di donne della regione Puglia, dagli organismi regionali di parità e da partiti di tutti gli schieramenti. Si pone l'obiettivo di favorire l'accesso delle donne nel Consiglio Regionale della Puglia, riequilibrandone così la composizione: l'attuale Consiglio conta su 70 persone elette solo tre donne. Una legge analoga, già in vigore in Campania, ha consentito l'aumento delle consigliere elette alle ultime elezioni, e ha ottenuto il parere favorevole della Corte Costituzionale.

Si tratta di una misura che supera culturalmente ogni riferimento alle cosiddette quote, e che si propone di costruire, a partire dalla democrazia paritaria, le condizioni di una rappresentanza istituzionale sempre più rispondente alla realtà della vita sociale regionale. I docenti delle università pugliesi constatano ogni giorno nella pratica di ricerca e didattica quale distanza vi sia fra il peso reale del lavoro delle donne e i luoghi delle decisioni, che continuano ad essere prevalentemente maschili nella composizione e nelle forme. Aderiscono all'iniziativa con la consapevolezza che si tratta di un passo importante e necessario, e che in tutta Italia, e anche a livello parlamentare, la questione della rappresentanza paritaria non è più rinviabile, perché costituisce ormai un presupposto per una democrazia effettiva.

Il progetto, nella forma di emendamento alla legge elettorale regionale, prevede fra l'altro che le liste elettorali presentino candidature dei due sessi al 50% per ciascuno, e che si possano esprimere due voti di preferenza purché riferiti a un uomo e a una donna. Sono necessarie 15000 firme per presentare la proposta al Consiglio Regionale, ma il Comitato promotore si pone giustamente l'obiettivo di 50000 firme, in un territorio come la Puglia che esprime sicuramente una sensibilità notevole ai temi della cittadinanza e della democrazia.

Per aderire a questo appello e per acquisire informazioni sui luoghi dove è possibile firmare per la proposta di leggewww.doppiapreferenza.it .

Di seguito i docenti sostenitori della proposta.

Giuseppe Cibelli (Università di Foggia)
Valentina Cremonesini (Università di Lecce)
Stefano Cristante (Università di Lecce)
Grazia Distaso (Università di Bari)
Lea Durante (Università di Bari)
Marisa Forcina (Università di Lecce)
Luisa Giorgio (Università di Bari)
Nicola Laforgia (Università di Bari)
Rosa Maria Mininni (Università di Bari)
Francesca Romana Recchia Luciani (Università di Bari)
Onofrio Romano (Università di Bari)
Carla Severino (Università di Foggia)
Irene Strazzeri (Università di Foggia)
Claudia Sunna (Università di Lecce)