
Politica
"Difendiamo la Costituzione italiana: perché votare NO al prossimo referendum"
sabato 8 ottobre 2016
A partire dalle ore 18:00
Sala "Tommaso Fiore" del GAL - Terre di Murgia - Altamura
Il Movimento 5 Stelle Altamura, dal momento che mancano ancora poche settimane per conoscere in profondità il merito dei 41 articoli del testo di "revisione", invita la cittadinanza a partecipare al dibattito sulla Riforma Costituzionale "Difendiamo la Costituzione italiana: perché votare NO al prossimo referendum", che avrà luogo sabato 8 ottobre 2016 presso la Sala "Tommaso Fiore" del GAL - Terre di Murgia, a partire dalle ore 18.00. Interverranno il prof. Luigi Volpe (ordinario di diritto costituzionale) ed il senatore M5S Maurizio Buccarella. Coordinerà Pietro Masi, consigliere M5S Altamura.
"Una cosa è certa e da questa vogliamo partire: la "riforma" della Costituzione e l'Italicum cancellano la democrazia parlamentare gettando l'Italia in una evidente incertezza del diritto visto e considerato che gli stessi governanti hanno difficoltà di interpretazione delle norme che essi stessi hanno scritto.
Con il prezioso contributo di uno studioso del diritto ed di un senatore della Repubblica, faremo luce sulle mille perplessità che suscita la nuova versione della costituzione. Potremmo, alla fine, scoprire che:
- il Senato diventa un hobby esclusivo per sindaci e consiglieri regionali (che non faranno bene nè l'uno né l'altro);
- le risorse per la politica diminuiscono (forse) MA NON DIMINUISCONO I COSTI DEI POLITICI dato che il bicameralismo diventa più confuso;
- scompaiono o diventano impraticabili diversi meccanismi di partecipazione democratica (voto dei senatori, leggi di iniziativa popolare, referendum);
- si passerebbe da uno a nove procedure per approvare una legge (alla faccia della semplificazione!)
- si profila un pericoloso accentramento di poteri in capo ad una persona che decide sull'elezione del Capo dello Stato, sui membri della Corte Costituzionale e può fregarsene del parlamento eletto dai cittadini.
Questo scenario ci riporterebbe indietro di un secolo. L'Italia ha bisogno di andare avanti.
VOTARE NO al prossimo referendum è il primo passo. Per farlo con cognizione di causa e diffondere informazioni corrette è importante essere correttamente informati.
Vi aspettiamo numerosi, perché si scrive referendum, ma si legge sovranità popolare."
Partecipazione libera.
"Una cosa è certa e da questa vogliamo partire: la "riforma" della Costituzione e l'Italicum cancellano la democrazia parlamentare gettando l'Italia in una evidente incertezza del diritto visto e considerato che gli stessi governanti hanno difficoltà di interpretazione delle norme che essi stessi hanno scritto.
Con il prezioso contributo di uno studioso del diritto ed di un senatore della Repubblica, faremo luce sulle mille perplessità che suscita la nuova versione della costituzione. Potremmo, alla fine, scoprire che:
- il Senato diventa un hobby esclusivo per sindaci e consiglieri regionali (che non faranno bene nè l'uno né l'altro);
- le risorse per la politica diminuiscono (forse) MA NON DIMINUISCONO I COSTI DEI POLITICI dato che il bicameralismo diventa più confuso;
- scompaiono o diventano impraticabili diversi meccanismi di partecipazione democratica (voto dei senatori, leggi di iniziativa popolare, referendum);
- si passerebbe da uno a nove procedure per approvare una legge (alla faccia della semplificazione!)
- si profila un pericoloso accentramento di poteri in capo ad una persona che decide sull'elezione del Capo dello Stato, sui membri della Corte Costituzionale e può fregarsene del parlamento eletto dai cittadini.
Questo scenario ci riporterebbe indietro di un secolo. L'Italia ha bisogno di andare avanti.
VOTARE NO al prossimo referendum è il primo passo. Per farlo con cognizione di causa e diffondere informazioni corrette è importante essere correttamente informati.
Vi aspettiamo numerosi, perché si scrive referendum, ma si legge sovranità popolare."
Partecipazione libera.