
Mostre
Arte: "Cre-Eating”, in mostra i quadri ironici ed erotici di Francesco Dezio
venerdì 28 aprile 2023 fino a giovedì 11 maggio
Negli spazi della Galleria Art Immagine, in via Torino 84, dal 28 aprile all'11 maggio si tiene la mostra personale dell'artista Francesco Dezio, dal curioso titolo "Cre-Eating". La presentazione è in programma venerdì 28 Aprile, alle ore 18:30, con l'intervento della giornalista e docente di lettere e storia, Titti Vicenti.
Esposte le sue opere di più recente produzione: quadri ad olio e stampe pervasi da ironia e sottile erotismo, oppure onirici. Dezio utilizza olio, acrilico, acquerello, inchiostro, matite e pittura digitale per creare le sue opere surrealiste e figurative. Autodidatta, ha come modelli Caravaggio, Velazquez, preraffaelliti, Klimt, Schiele, Dalì, Magritte, Basquiat, e Lucian Freud; ispirandosi pure al citazionismo pop-surrealista e al disrupted realism (una delle più recenti correnti artistiche che si prefigge di raccontare il reale facendo uso di elementi figurativi disintegrati in pixel).
Altamura è una città rinomata per i tour gastronomici, e nella sua pittura Dezio ha voluto prepotentemente omaggiare questa cultura, in opere come "I villeggianti e/o coniugi Arnolfini Reload" (ritrae una coppia di attempati coniugi vacanzieri tra i muretti a secco della loro casa in campagna), nella tarantiniana (sì, proprio lui, Quentin) e feticistica "Iè freschk la birr?", o che hanno per protagoniste procaci pin-up come in "Che mangino hot dog!" (ironica rilettura del famoso motto di Maria Antonietta), degne di un Russ Meyer.
Esposizione aperta dal lunedì al sabato dalle 10.00/13.00, 17.00/21.00
Francesco Dezio (Altamura, 1970) è ha iniziato la sua carriera come scrittore (Nicola Rubino è entrato in fabbrica, Feltrinelli 2004), ma è sempre stato anche attratto dalla pittura e dal disegno. Nel 2014 ha partecipato a un Workshop di Editoria (tra i docenti Riccardo Falcinelli, art director Einaudi, Laterza, Minimumfax), che ha ampliato le sue conoscenze nell'illustrazione. Da allora ha lavorato come illustratore per diversi editori (Terrarossa Edizioni, Les Flaneurs, Ensemble, Antonio Mandese, ecc.).
Esposte le sue opere di più recente produzione: quadri ad olio e stampe pervasi da ironia e sottile erotismo, oppure onirici. Dezio utilizza olio, acrilico, acquerello, inchiostro, matite e pittura digitale per creare le sue opere surrealiste e figurative. Autodidatta, ha come modelli Caravaggio, Velazquez, preraffaelliti, Klimt, Schiele, Dalì, Magritte, Basquiat, e Lucian Freud; ispirandosi pure al citazionismo pop-surrealista e al disrupted realism (una delle più recenti correnti artistiche che si prefigge di raccontare il reale facendo uso di elementi figurativi disintegrati in pixel).
Altamura è una città rinomata per i tour gastronomici, e nella sua pittura Dezio ha voluto prepotentemente omaggiare questa cultura, in opere come "I villeggianti e/o coniugi Arnolfini Reload" (ritrae una coppia di attempati coniugi vacanzieri tra i muretti a secco della loro casa in campagna), nella tarantiniana (sì, proprio lui, Quentin) e feticistica "Iè freschk la birr?", o che hanno per protagoniste procaci pin-up come in "Che mangino hot dog!" (ironica rilettura del famoso motto di Maria Antonietta), degne di un Russ Meyer.
Esposizione aperta dal lunedì al sabato dalle 10.00/13.00, 17.00/21.00
Francesco Dezio (Altamura, 1970) è ha iniziato la sua carriera come scrittore (Nicola Rubino è entrato in fabbrica, Feltrinelli 2004), ma è sempre stato anche attratto dalla pittura e dal disegno. Nel 2014 ha partecipato a un Workshop di Editoria (tra i docenti Riccardo Falcinelli, art director Einaudi, Laterza, Minimumfax), che ha ampliato le sue conoscenze nell'illustrazione. Da allora ha lavorato come illustratore per diversi editori (Terrarossa Edizioni, Les Flaneurs, Ensemble, Antonio Mandese, ecc.).