Afasia a scuola

Il progetto "Afasia a scuola" (manifestazione finale "Una voce per te") nasce dall'interessamento di quattro insegnanti con la personale adesione del dirigente Cardano; hanno colto l'opportunità di diffondere la conoscenza delle cause di questa patologia che colpisce, in particolare, gli adulti. L'afasia è un disturbo centrale del linguaggio ad esordio improvviso, caratterizzato da lesioni in aree dell'emisfero cerebrale sinistro coinvolte nel processo del linguaggio. Queste lesioni possono compromettere abilità legate alla comprensione e alla produzione di fonemi, parole o frasi con potenziale coinvolgimento delle abilità di lettura e scrittura.
Ed è proprio la scarsa conoscenza sulla patologia che porta a considerarla una malattia irreversibile e un deficit che genera disagi nell'ambito familiare, ma è proprio dallo stesso, che è possibile avviare un processo di riabilitazione coadiuvato da personale specializzato, che permette il recupero delle funzioni principali utilizzate negli atti della vita quotidiana.
Il progetto è stato avviato il 27 novembre 2012 (su stimolazione del sig. Aldo Mangione dell'AITA sezione di Altamura) prendendo spunto dalla pubblicazione del libro "Parla…Papà" di Sandra Dema (Falzea Editore), che tratta una storia di Afasia realmente accaduta; ha visto la partecipazione di alcuni esperti del settore come la neurologa Dott.ssa Angela Craca (neurologa del centro di riabilitazione Maugeri di Cassano), la psicologa Dott.ssa Mariagrazia Pinto (psicologa AITA di Monopoli) e l' Assistente sociale Ducret Reana, e l''equipe di insegnanti qualificati che hanno accolto, realizzato e coordinato il progetto insieme a 94 alunni e le loro famiglie.
Durante la manifestazione verrà promosso un libro interamente realizzato dai bambini del 5° C.D.(pubblicato con la sponsorizzazione della DUSSMAN, l'AITA pugliese, con l'opera videografica dei f.lli FOTOMORAMARCO) che racconterà la loro esperienza, in questo unico (a livello Nazionale il 17 maggio 2013) percorso didattico.

Temi di discussione:
Il minore e la malattia di un familiare
Approccio psicologico relazionale